Un disegno di Calder: lo propone lo studio Gobbi, a Roma. Sempre in questa galleria a dicembre vengono proposti gli oli dell'americano Hambleton e le opere su carta di S. Fabrizi. L'abitazione-studio di A.Gobbi con opere di P.Fiorentino. A Roma il tam tam dei collezionisti e degli appassionati segnala diverse realtà; - " Volevo inserire le opere in uno spazio familiare e cambiare l'ambiente in funzione dei quadri " - Spiega Andrea Gobbi, mantovano trapiantato a Roma in una casa-atelier di San Lorenzo. Promessa mantenuta nelle sue vernici brunch della domenica mattina (tre all'anno per un mese): l'appartamento si modifica in un loft minimalista, in una casa degli anni Trenta o in un pezzo d'India come per le opere su carta del giovane Massimo Livadiotti, nato in Libia da genitori romani: Andrea Gobbi ha voluto nella mostra appena conclusa, un'atmosfera in bilico tra Oriente e Occidente, collocando ritratti di Buddha su bassorilievi romani, stoffe indiane e arabe tra mobili coloniali inglesi. "Adoro la carta e completare i disegni con le mie cornici", spiega Gobbi che ha aperto la sua casa-studio nel 1998. Molti artisti trovano tra queste pareti lo spazio ideale. A dicembre verranno esposti i lavori del quarantottenne Richard Hambleton che partecipò , assieme a Basquiat, all Biennale di Venezia del 1982. Oggi lavora su carta e su cartone preparando fondi d'argento, sui quali stende, come fossero colori strati di lacca (da 2000€.)
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